Ho scoperto di avere paura del silenzio quando improvvisamente si sono spente le luci, e la musica ha smesso di farmi compagnia. Lontana dalle giornate frenetiche e da tutto il caos in cui mi ero nascosta, è rimasto questo vuoto pieno di parole incastrate tra le pareti di casa.
Volano come palloncini cercando la via di fuga, ma finiscono con l’attaccarsi al soffitto e restano lì ferme, fino a quando, sgonfie, mi si posano addosso, arrabbiate con me che non concedo ossigeno.
Le tengo vive appuntandole in un’assurda lista di cui rideresti, se solo ancora facessi domande. Le risposte le ho già tutte pronte, conservate sotto il letto in cui non posso riposare, costretta a proteggerle.
Ho scoperto di avere paura del silenzio quando improvvisamente ho conosciuto l’eco delle emozioni confuse, dell’anima distratta dai sensi deboli… un’altra cosa di cui rideresti. Se solo chiedessi.