Scorro vecchi promemoria salvati sul cellulare: lunghe liste di cose che avrei dovuto fare e non ho fatto, di appuntamenti a cui sono arrivata in ritardo, di impegni presi e mantenuti a stento, di persone da telefonare, con cui alla fine ho perso il contatto. In mezzo ad appunti inutili e disordinati, che per pigrizia ancora non cancello, riscopro vecchie cose scritte di getto. Tra queste, oggi ho ritrovato un grazie custodito per un sacco di tempo, di quelli che non ho mai detto, nonostante dieci parole bastassero:
…Il modo in cui mi abbracci mi salva l’anima…
