2017.
“Così, caro 2016, io ti confesso che sono arrivata ad odiarti, però guardami: ti saluto con rabbia, occhi lucidi e... Continua »
Io scrivo perché non so parlare, un po' come i pesci che nuotano perché non sanno camminare, o come i serpenti, che ingoiano perché non sanno masticare. È una condizione in cui ti trovi, che non scegli. La sirenetta avrebbe voluto i piedi, io avrei voluto la capacità di dire le cose importanti senza affidarmi a inchiostro o tastiere. Avrei voluto un collegamento diretto che va dal cuore alla bocca… ma sono fatta a modo mio: in me va tutto dal cuore alle dita.